Il 21 marzo, primo giorno di primavera, in Iran, ma non solo, si festeggerà il capodanno 1390.
Il calendario persiano (conosciuto anche come calendario di Jalāl o calendario iraniano), poco noto nel mondo occidentale, è correntemente usato in Iran e Afganistan.
In questa occasione tutte le famiglie preparano un tavolo molto speciale che è chiamato “le sette esse” (Haft Sin) in riferimento ai sette simboli di buon auspicio tutti aventi il nome che inizia appunto con la “s”: un piattino con dei verdissimi germogli di grano che rappresenta il risveglio della natura, un piattino con delle monete per la ricchezza e anche frutta secca, mele, spezie ecc.. Il numero delle cose che iniziano per S in realtà supera solitamente il 7, che rimane nel nome per la sua grande simbologia. Sul tavolo è infatti possibile trovare anche uno specchio, motivo ricorrente nell’architettura persiana, per il suo potere di riflettere l’anima. Un altro simbolo molto importante di questo capodanno sono i pesciolini rossi di cui si riempie la città nei giorni che precedono il capodanno. Ogni bambino ne riceve uno da mettere sul tavolo con le sette “S “ come simbolo della vita e della fluidità.
Buon Nowruz a tutti!
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