martedì 4 ottobre 2011

Famiglie multietniche - mostra fotografica a Bolzano


Venti storie, racchiuse in altrettante fotografie. Venti storie di famiglie multiculturali che vivono in Alto Adige: non più "classiche" unioni tra italiani e sudtirolesi, o ladini, ma la nuova frontiera di quella che a Bolzano chiamano "Generazione Multikulti".
Mariti e spose provengono da Colombia e Nuova Zelanda, Brasile e Pakistan, Etiopia e Perù.
Le foto sono di Anna Da Sacco: 'Mi interessava soprattutto capire come una società di per sé multietnica, qual è quella altoatesina, potesse interfacciarsi con la multiculturalità portata da chi proviene da altri mondi. La mostra 'Together' è ospitata nell'aula magna dell'Università di Bolzano sino all'8 ottobre.
(articolo da L'Espresso on line)

martedì 17 maggio 2011

ENGLISH LESSON: CUPCAKES RECIPE


Non so se capita anche a voi...
Sebbene siano ormai anni che mastico un po' di inglese, non sono mai soddisfatta del mio livello e cerco di migliorarmi leggendo di tutto un po' in lingua inglese.
Appassionata di cucina, ho unito l'utile al dilettevole e qualche giorno fa ho scoperto un interessante blog di cucina anglosassone.
Se anche voi volete fare esercizio divertendovi, eccovi questa ricetta di Cupcakes dal blog Cannelle et Vanille: provatela!
Elena


Chocolate Buttermilk Cupcakes
adapted from "Magnolia Bakery Cookbook" by Jennifer Appel and Alyssa Torey

2 sticks butter, softened
1 cup sugar
1 cup brown sugar
4 eggs
6 oz unsweetened chocolate, melted
1 cup buttermilk
1 tsp vanilla
2 cups flour
1 tsp baking soda


In an electric mixer, cream together the butter, sugar and the brown sugar. Add the eggs one at a time. Add the melted chocolate and mix until well incorporated. Scrape the bowl. Add the vanilla and half of the buttermilk. Add the flour and baking soda, mix and finish with the remainder of the buttermilk. Mix until well incorporated. Scoop into baking cups and bake at 350F for about 20 minutes.

Whipped Chocolate Ganache

100 grams heavy cream
125 grams bittersweet chocolate, finely choppe
d

Bring the heavy cream to a boil and pour over the chocolate. Mix slowly starting from the center until all incorporated and creamy. Let it cool completely for about an hour. Whip until thick.

venerdì 15 aprile 2011

SALONE DEL MOBILE 2011


Come ogni anno, Milano ospita l’evento più atteso da architetti, designer e da tutti coloro che sono interessati al settore: il Salone Internazionale del Mobile che quest’ anno festeggia i 50 anni.

Da martedì 12 a domenica 17 aprile 2011 la città si è preparata dunque a riaprire le porte all’arredamento e al design .

Dopo un 2010 che ha visto una decisiva crescita degli operatori in questo settore (quasi 300 mila, +7% rispetto a quelli dell’anno precedente) si apre questa 50esima edizione con lo slogan 50 Year Young, che sta a sottolineare la volontà di mantenere uno spirito giovane e vivace, che ha come obiettivo quello di guardare esclusivamente al futuro.

Da sottolineare inoltre come l’anno scorso ben il 56% degli operatori provenisse dall’estero, a confermare la vocazione da sempre internazionale, della manifestazione.

Ma il Salone si è evoluto da manifestazione riservata agli addetti ai lavori in un progetto dalle ampie sfaccettature culturali che si apre in alcuni luoghi storici con numerosi eventi paralleli e con iniziative soprattutto in Zona Tortona e Zona Romana: gli immancabili happy hour, i vernissage, le mostre e le inaugurazioni sono le protagoniste del Fuorisalone.

Molti tra i più famosi designer italiani e internazionali sono presenti agli happening e alle inaugurazioni .

L’ appuntamento è quindi al polo fieristico di Milano Rho-Pero, un’immensa area progettata dall’architetto italiano Massimiliano Fuksas, che ospita oltre 2500 espositori sui suoi 200 mila metri quadrati.

Il Salone si svolge dal 12 al 17 aprile con orario continuato dalle 9:30 alle 18:30 ed è aperto al pubblico domenica 17 aprile.

lunedì 14 marzo 2011

Nowruz. Il Capodanno persiano


Il 21 marzo, primo giorno di primavera, in Iran, ma non solo, si festeggerà il capodanno 1390.

Il calendario persiano (conosciuto anche come calendario di Jalāl o calendario iraniano), poco noto nel mondo occidentale, è correntemente usato in Iran e Afganistan.

In questa occasione tutte le famiglie preparano un tavolo molto speciale che è chiamato “le sette esse” (Haft Sin) in riferimento ai sette simboli di buon auspicio tutti aventi il nome che inizia appunto con la “s”: un piattino con dei verdissimi germogli di grano che rappresenta il risveglio della natura, un piattino con delle monete per la ricchezza e anche frutta secca, mele, spezie ecc.. Il numero delle cose che iniziano per S in realtà supera solitamente il 7, che rimane nel nome per la sua grande simbologia. Sul tavolo è infatti possibile trovare anche uno specchio, motivo ricorrente nell’architettura persiana, per il suo potere di riflettere l’anima. Un altro simbolo molto importante di questo capodanno sono i pesciolini rossi di cui si riempie la città nei giorni che precedono il capodanno. Ogni bambino ne riceve uno da mettere sul tavolo con le sette “S “ come simbolo della vita e della fluidità.

Buon Nowruz a tutti!

lunedì 28 febbraio 2011


Il Carnevale è uno dei riti tra i più antichi della storia e del folclore dei popoli e rappresenta un momento di liberta e spensieratezza unito a tradizioni e pratiche propiziatorie. Una sorta di festa del carnevale, era già praticata dagli antichi egizi, dai Greci che dedicvano la festa a Dionisio il Dio del Vino.
Il Carnevale ha rappresenta il passaggio dall’inverno alla primavera, prima della Quaresima, momento dedicato alla penitenza, per prepararsi alla Pasqua. Molte città danno inizio al carnevale in periodi diversi, a Capodanno, all'Epifania, o alla Candelora (2 febbraio) e culminano, il martedì o giovedì grasso, prima delle Ceneri.

I Romani, festeggiavano il passaggio alla primavera con due feste,
i Saturnali e Lupercali riti propiziatori per la fertilità della terra. Secondo la leggenda i Lupercali si tenevano il quindicesimo giorno di febbraio e furono organizzati per la prima volta da Remo in onore della Lupa che li aveva allevati. In quei giorni ogni eccesso era consentito anche al popolo.

Nei secoli il carnevale assunse aspetti molto diversi e raggiunse il massimo splendore nel 1500 in cui i semplici riti pagani si trasformarono in eventi sfarzosi prevalentemente privilegio della nobiltà. Lorenzo de’ Medici fun un grande promotore del carnevale.
Lunghe sfilate di carri allegorici e personaggi in costume ed ogni regione creò una sua maschera identificativa
(Pulcinella maschera napoletana, Arlecchino maschera veneziana, Balanzone di Bologna, Pantalone, Colombina etc. etc.)
Dopo un perioso di declino, il carnevale tornò dopo la fine della seconda guerra mondiale aggiudicandosi la festa più sfrenata dell'anno. Famosi nel mondo sono il Carnevale di Rio de Janeiro e quello di Venezia in cui si sfoggiano costumi e maschere fantastiche.

In tutta Italia il carnevale viene festeggiato in ogni piccolo centro; alcune località hanno dedicato molto impegno e passione riuscendo ad organizzare meravigliose manifestazioni con carri allegorici, sfilate di maschere e balli portando la loro notorietà ben oltre i confini regionali e nazionali. In queste pagine vi troverete informazioni divise per regione sui carnevali più significativi augurandoci di arricchirle ulteriormente nel tempo.

Trentino
Carnevale di Arco

Piemonte
Carnevale di Vercelli
Carnevale di Ivrea
Carnevale di Santhià

Veneto
Carnevale di Venezia
Carnevale di Verona

Emilia Romagna
Carnevale di Cento
Carnevale di Imola

Toscana
Carnevale di Viareggio
Carnevale di Arezzo
Carnevale di Foiano

Sicilia Carnevale di Sciacca Carnevale di Acireale

Carnevale di Palazzolo..

venerdì 28 gennaio 2011

Coppe magiche dell'antico Iraq


Siamo felici di aprire questo nuovo anno presentantovi il libro-ricerca del nostro docente di Lingua Araba, Ali Faraj.
Coppe magiche dall’antico Iraq(Editore: Lampi di Stampa,2010)
L’uomo si è adoperato e si adopera per proteggere se stesso, la sua famiglia e le sue proprietà con ogni strumento, compresa la scrittura di testi di incantesimo su coppe fi ttili. Dal tentativo di evitare un’ingiustizia, un male o una malattia latente, e per vivere il più a lungo possibile con sicurezza e tranquillità, nasce l’idea di scrivere formule protettive. Questa ricerca esamina lo stile dei testi di incantesimo in lingua aramaica giudaica babilonese scritti su coppe fi ttili conservate al Museo Nazionale Iracheno di Baghdad, mettendo in luce la cultura e le caratteristiche linguistiche della società mesopotamica nei primi secoli dopo Cristo.